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Azienda Agricola De Cillis
 
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Mosca olearia*

   

La mosca delle olive (Bactrocera oleae ) è un insetto di 3-4 mm di grandezza, eppure può fare danni enormi alle  olive sia per l’entità che per la qualità delle produzioni (+ acidità, + perossidi, - polifenoli). Un’infestazione superiore al 10-15% richiede un trattamento insetticida. L’altitudine, e quindi il clima, rende tardivo e di limitata intensità l’attacco della mosca nelle nostre zone di alta collina, escludendo la necessità d’intervenire con prodotti chimici antiparassitari.
L'Azienda Agricola DE CILLIS non ha MAI  dovuto fare ricorso a trattamenti chimici, quindi nemmeno contro la mosca, perchè...non ha il problema della mosca, grazie all'altitudine ed al clima di cui godono gli uliveti della nostra Azienda.
Le femmine di Bactrocera oleae depongono le uova a partire dall'estate inoltrata, quando l'oliva ha almeno un diametro di 7-8 mm. L'ovideposizione avviene praticando una puntura sulla buccia dell'oliva. Con temperature tra 22 e 25°C, dopo 2 o 3 giorni dalla deposizione, nasce una piccola larva che mangia la polpa ed ingrassa.  Altri 8-10 giorni ed esce una mosca che dopo 5-6 giorni si accoppia per ricominciare il ciclo.

La proliferazione della mosca è legata alle condizioni climatiche. Nel periodo di sviluppo è necessario un certo accumulo termico. Con 31°C di temperatura sono necessarie 70 ore/giorno, con 32°C ne bastano 30 ore/giorno. Con temperature inferiori ai 30°C l'accumulo termico è insufficiente e le larve muoiono tutte o in parte. Così anche per temperature superiori ai 33°C a causa di un eccessivo accumulo termico.

L'entità della popolazione varia nel corso dell'anno, ma si riscontrano due picchi: 

 

 

 

Le olive da olio attaccate dalla mosca vanno separate da quelle sane poiché danno un olio scadente con alta acidità, rancido e spesso con sapori di muffa. 
I danni causati dalla mosca dell'olivo sono congiuntamente di due tipi: quantitativo e qualitativo.

Danni alla quantità:
- sottrazione di una parte considerevole della polpa con conseguente riduzione della resa in olio
- una parte della produzione si perde anche a causa della cascola precoce dei frutti attaccati

Danni alla qualità :
- sensibile peggioramento della qualità dell'olio estratto da olive con un'elevata percentuale di attacchi da larve 
- l'olio ottenuto da olive bacate ha una spiccata acidità (espressa in acido oleico, dal 2% al 10% secondo la percentuale d'infestazione) 
- minore conservabilità in quanto presenta un numero di perossidi più elevato. 
- incremento delle muffe attraverso i fori di sfarfallamento. 
Questo peggioramento qualitativo si evidenzia in modo notevole negli oli ottenuti da olive bacate, raccolte da terra o stoccate per più giorni prima della molitura.

 

 

 

 

 

 

 

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