Manuale o Meccanica ?

Quale tipo di raccolta è da preferire ?

Indubitabilmente la raccolta manuale evoca immagini suggestive, cariche di tradizione e di genuinità. 

Se le piante da raccogliere sono poche, la raccolta da preferire è quella manuale. Tale affermazione si basa su diverse valutazioni, come ad esempio il rapporto costo-beneficio, la breve durata della raccolta stessa, il piacere di badare "da soli" a questa antichissima pratica, ecc.

Se le piante sono molte, invece, la valutazione cambia totalmente. Pensiamo soltanto, ad esempio, al tempo che si impiega per raccogliere manualmente un ulivo, moltiplichiamo per il numero di piante da raccogliere, aggiungiamo le avversità metereologiche che protraggono la raccolta : ne uscirà un rilevantissimo numero di giornate lavorative che spesso abbracciano più mesi.
In questo caso dobbiamo tener conto che le olive raccolte all'inizio, avranno un grado di maturazione totalmente diverso da quelle raccolte negli ultimi giorni.
Il problema è che, immancabilmente, tutto l'olio con diversi gradi di maturazione...sarà messo nello stesso contenitore.E questo non depone bene per l'eccellenza di un  olio extra vergine d'oliva.

Inutile dire che una raccolta meccanizzata molto spinta, come nel caso dell'utilizzo di uno scuotitore da tronco con ombrello intercettatore, rappresenta la soluzione migliore per conservare intatte le olive, senza calpestio sulle reti, prive di quelle inevitabili lesioni che si producono a causa di una raccolta meccanizzata meno spinta, come nel caso dell'utilizzo degli abbacchiatori.  

Lo scuotitore da tronco dotato di ombrello intercettatore, oltre alla inevitabile velocità nella raccolta delle olive, ha il grande pregio di evitare il contatto tra le olive e gli operatori muniti di abbacchiatori meccanici. Le olive non vengono colpite, non cadono a terra, ma vengono appunto 'intercettate' a mezz'aria, allontanando definitivamente il rischio di alcuni difetti che caratterizzano l'olio, a partire dal sentore di terra. 
L'ingente costo dello scuotitore trova la sua ragionevole giustificazione nella consistenza numerica delle piantagioni.